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Cosa leggete in questo momento


luxinterior
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Parallelamente alla quasi omonima discussione sull' ascolto, propongo, anzi sono curioso, cosa leggete in questo momento, ovviamente oltre V.R.

Io sono un divoratore di libri, che assieme alla Vespa, musica e poco altro, ritengo siano importanti per sopravvivere alle banalità quotidiane.

Settimana scorsa ho terminato il libro -Tangenziali- di G. Biondillo e M. Monina, il racconto di un viaggio a piedi dei due autori, lambendo la tangenziale di Milano, carino e simpatico.

Domattina al lavoro terminerò -I ragazzi del massacro- di G. Scerbanenco, secondo me il capostipite della letteratura noir italiana: E' la terza volta che lo leggo e ogni volta mi appassiona sempre come fosse la prima. Lo consiglio a chi appassionato del genere.

Sempre domani inizierò la lettura di -Costretti a sanguinare. Il romanzo del Punk italiano 1977-1984- di M. Philopat, Dovrebbe essere bello, l' autore lo conobbi al mitico Virus in quei periodi, credo mi sentirò partecipe.

Ciao Lux

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"Motocicli e scooters" Ing. Franceso Buffoni.

Pagine dedicate agli scooters: ventisette "lambretta" undici "vespa".

Inizio prefazione:

 

"Nel titolo di questo volume ho voluto mettere in evidenza che sono trattati i veri “motocicli”, come gli “scooters. La distinzione non è priva di importanza, sia per gli effetti pratici, come dal punto di vista dell’origine dei due tipi di motoveicoli. Quando si afferma che lo scooter, o meglio il “motor-scooter” è un motociclo a ruote di piccolo diametro si dimentica che l’origine del motociclo si ha nell’applicazione di un motore alla bicicletta, mentre lo scooter risponde al concetto di base di farsi trasportare da una specie di sedia sostenuta da una ruota motrice e da una ruota direttrice, e la struttura del veicolo permette di salire e scendere dal veicolo senza necessità di sorpassare, con una gamba il sedile stesso.

I germanici, con molta proprietà, parlano di “motorrad” per motociclo e di “motoroller” per i veicoli a ruote così piccole da essere simili a “rulli”. Motorrad risponde al concetto di motore+ruota, mentre Motoroller rappresenta l’accopiamento di motore e di rullo. Si usa ora, in Italia, anche l’espressione “motoretta”, espressione non sgradevole, ma senza una base che giustifichi l’espressione stessa."

 

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Ho appena finito il libbro "padre padrone l'educazione di un pastore" molto bello di Gavino ledda.

un libro che racconta di un bimbo sardo portato a fare il pastore dai 5 anni nel dopo guerra. Ledda (é un'autobiografia) riesce poi a emergere dalla sua condizione di pastore e grazie all'arruolamento riuscirà a passare la 3 media per poi arrivare alla laurea!

Lo ho letto per la prima volta, anche se da sardo é da tanto che era li ad aspettarmi

Ciao

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Oggi Rawls, "A Theory of Justice" per diletto; Sørensen "I redditi da capitale" e altra robaccia di economia per un concorso, mentre per lavoro la direttiva 2008/8/CE in materia di IVA proprio in questo momento.

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Bel topic!

 

Io, a casa per la convalescenza dopo essermi "sdraiato" con la Verdona, ho letto "Ladri di Cotolette" di Diego Abatantuono (simpatico, con poche pretese) e "Open" di Andre Agassi

 

@ Lux: Maddài... il Virus! quello di piazza Bonomelli?

Ma lo sai che ai tempi ci ho anche suonato, un paio di volte? In quanto amico del bassista, ero stato reclutato da un gruppo che ci bazzicava abbastanza per un concerto al palasport di Modena; e facevamo le prove lì.

 

:ciao:

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MODERATOR
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MODERATOR

io sto rileggendo tutti gli Harry Potter :mrgreen: adesso sono al 2° anno

 

poi ho The Dome di Stephen King che mi aspetta...

 

ho finito da poco sempre di King, Joyland e Christine la macchina infernale.

 

:ciao:

Modificato da Afry19
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MODERATOR
io sto rileggendo tutti gli Harry Potter :mrgreen: adesso sono al 2° anno

 

poi ho The Dome di Stephen King che mi aspetta...

 

ho finito da poco sempre di King, Joyland e Christine la macchina infernale.

 

:ciao:

 

Uh...gran libro Christine! Non so se ho visto più volte il film o letto più volte il libro!

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:bravo: Gian-Gtr: "Padre Padrone" è un gran bel libro, lo lessi in terza media, ebbe un notevole effetto sul mio carattere e sul mio futuro, mi fece capire che leggere e la cultura in generale, ti fa emergere.

Appena i miei figli avranno l' età per poterlo apprezzare, consiglierò loro la lettura.

 

 

Bel topic!

 

Io, a casa per la convalescenza dopo essermi "sdraiato" con la Verdona, ho letto "Ladri di Cotolette" di Diego Abatantuono (simpatico, con poche pretese) e "Open" di Andre Agassi

 

@ Lux: Maddài... il Virus! quello di piazza Bonomelli?

Ma lo sai che ai tempi ci ho anche suonato, un paio di volte? In quanto amico del bassista, ero stato reclutato da un gruppo che ci bazzicava abbastanza per un concerto al palasport di Modena; e facevamo le prove lì.

 

:ciao:

 

Innanzi tutto come va?

Da te mi aspettavo di tutto, ma non che avessi suonato al Virus!

Ebbene si, proprio quel Virus, all' inizio andavamo in via Correggio, poi si trasferì in viale Piave, li ero di casa, andavamo subito dopo la scuola a suonare (esagerato), io alla batteria, perchè poi dovevamo lasciare posto ai più grandi, tra cui qualcuno poi ha sfondato nel campo musicale. Infine si traferì in piazza Bonomelli. Bei tempi, il ricordo mi fa venire il magone in gola.

Cosa suonavi?

Ciao Lux

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Innanzi tutto come va?

Da te mi aspettavo di tutto, ma non che avessi suonato al Virus!

Ebbene si, proprio quel Virus, all' inizio andavamo in via Correggio, poi si trasferì in viale Piave, li ero di casa, andavamo subito dopo la scuola a suonare (esagerato), io alla batteria, perchè poi dovevamo lasciare posto ai più grandi, tra cui qualcuno poi ha sfondato nel campo musicale. Infine si traferì in piazza Bonomelli. Bei tempi, il ricordo mi fa venire il magone in gola.

Cosa suonavi?

Ciao Lux

 

Sto molto meglio, grazie, la caviglia sta acquistando forza e la spalla mi dà molto meno fastidio.

 

In effetti ci capitai per caso: in quegli anni, oltre a lavorare e a frequentare l'università, suonavo la batteria in più di un gruppo (ero un'acciuga!). Ovunque mi chiamassero andavo, non importava il genere, mi piaceva troppo! :risata1:

Il bassista di uno di questi gruppi (blues) suonava anche in un gruppo chiamato Ronald & the Scarolas e nell'imminenza della partecipazione ad un concerto autogestito al palasport di Modena mi chiamarono a rimpiazzare il batterista, che non era disponibile (non ricordo se per uno scazzo col gruppo o per problemi suoi). Provammo lì un mese intero, per lo più di sera.

Se ripenso alla mia... mise in quel concerto, mi ribalto ancora dal ridere! :mrgreen:

Magari qualche volta ci siamo anche incrociati, chissà...

 

:ciao:

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Grande farob!

Dai racconta la tua mise, sicuramente non sarà stata molto diversa dalla mia.

Sicuramente ci siamo incrociati.

Ho fatto uno sforzo scavando nella memoria: i Ronald & the Scarolas suonavano punk demenziale, ed il cantante, un tipo grassottello durante i concerti lanciava insalata sul pubblico?

Ciao Lux

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Dai racconta la tua mise, sicuramente non sarà stata molto diversa dalla mia.

 

 

No, non credo... :mrgreen:

Avevo in testa una parrucca lunga, bionda e riccia e dei Ray-Ban scuri a goccia; addosso, a mo' di gonna, un sacco delle Poste Italiane a cui avevo fatto i buchi per le braccia e la testa, senza pantaloni; ai piedi un paio di scarponi da montagna senza calze :shock:

Cariiino, no???? :mrgreen:

Se mi avesse visto mia moglie... :risata:

 

Sì, il gruppo suonava una via di mezzo fra punk e rock demenziale.

Il cantante ha fatto anche di peggio: una volta è salito su una cassa dell'amplificazione e si è denudato, con vari problemi conseguenti :sbonk:

 

 

:ciao:

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No, non credo... :mrgreen:

Avevo in testa una parrucca lunga, bionda e riccia e dei Ray-Ban scuri a goccia; addosso, a mo' di gonna, un sacco delle Poste Italiane a cui avevo fatto i buchi per le braccia e la testa, senza pantaloni; ai piedi un paio di scarponi da montagna senza calze :shock:

Cariiino, no???? :mrgreen:

:ciao:

VOGLIAMO UNA FOTO!

tanto lo sappiamo che le hai nascoste da qualche parte :Lol_5:

:ciao:

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No, non credo... :mrgreen:

Avevo in testa una parrucca lunga, bionda e riccia e dei Ray-Ban scuri a goccia; addosso, a mo' di gonna, un sacco delle Poste Italiane a cui avevo fatto i buchi per le braccia e la testa, senza pantaloni; ai piedi un paio di scarponi da montagna senza calze :shock:

Cariiino, no???? :mrgreen:

Se mi avesse visto mia moglie... :risata:

 

Sì, il gruppo suonava una via di mezzo fra punk e rock demenziale.

Il cantante ha fatto anche di peggio: una volta è salito su una cassa dell'amplificazione e si è denudato, con vari problemi conseguenti :sbonk:

 

 

:ciao:

 

Chi eri, un componente in trasferta delle Twisted Sister?

Hai ragione, la tua mise era decisamente diversa dalla mia: chiodo con spille varie, jeans rotti e chiazzati tenuti insieme da spille da balia, anfibi, insomma la tenuta classica punk

Allora mi ricordo bene di Roland & the Scarolas :-)

Ciao Lux

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Bel topic Lux!

Io dopo aver riririririletto Bastogne di Enrico Brizzi(bellissimo,un utente ha una citazione di questo libro in firma tra l'altro) ed aver divorato in 4 giorni La versione di Barney di Richler(stupendo) mi sono buttato a pesce su Le Ultime Lettere di Jacopo Ortis,del Foscolo.

Un pochino pallosetto,ma non tragico come mi avevano descritto,ma data la stanchezza sto andando a rilento,è molto pesante lo stile.

Di mio sono un lettore vorace ma vado a periodi,di solito leggo un bel po' sotto natale,al caminetto,poi vado un pochino a rilento,rileggo spesso i libri,ed ogni volta mi accorgo di un dettaglio sfuggitomi.

Afry ha nominato Harry Potter...boia quante volte me li sono letti tutti...

 

 

Lancio anche il sondaggione:libro preferito?

 

Per me Jack Frusciante è uscito dal gruppo,di Brizzi,un libro che ho consumato a forza di rileggerlo e a cui devo parte del mio attuale carattere(quindi non so se lo devo proprio ringraziare:mrgreen:)

Attualmente lo ho prestato ad un amica ,spero mi torni a breve perchè ci tengo molto,lo ho riempito di commenti a margine e di frasi che mi hanno colpito,e poi lo devo leggere di nuovo,va che la storia del vecchio Alex sia cambiata!.

Gli ho intitolato la Vespa al protagonista del libro,tra l'altro.

 

 

PS Lux,finisci sempre a parlare di musica eh!:mrgreen::mrgreen::mrgreen:

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MODERATOR

Ho appena finito Fiesta : il sole sorge ancora di Ernest Hemingway ed ora sempre di Hemingway sono a metà libro di Addio Alle armi. Poi mi aspetta il vecchio e il mare

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Bel topic Lux!

Io dopo aver riririririletto Bastogne di Enrico Brizzi(bellissimo,un utente ha una citazione di questo libro in firma tra l'altro) ed aver divorato in 4 giorni La versione di Barney di Richler(stupendo) mi sono buttato a pesce su Le Ultime Lettere di Jacopo Ortis,del Foscolo.

Un pochino pallosetto,ma non tragico come mi avevano descritto,ma data la stanchezza sto andando a rilento,è molto pesante lo stile.

Di mio sono un lettore vorace ma vado a periodi,di solito leggo un bel po' sotto natale,al caminetto,poi vado un pochino a rilento,rileggo spesso i libri,ed ogni volta mi accorgo di un dettaglio sfuggitomi.

Afry ha nominato Harry Potter...boia quante volte me li sono letti tutti...

 

 

Lancio anche il sondaggione:libro preferito?

 

Per me Jack Frusciante è uscito dal gruppo,di Brizzi,un libro che ho consumato a forza di rileggerlo e a cui devo parte del mio attuale carattere(quindi non so se lo devo proprio ringraziare:mrgreen:)

Attualmente lo ho prestato ad un amica ,spero mi torni a breve perchè ci tengo molto,lo ho riempito di commenti a margine e di frasi che mi hanno colpito,e poi lo devo leggere di nuovo,va che la storia del vecchio Alex sia cambiata!.

Gli ho intitolato la Vespa al protagonista del libro,tra l'altro.

 

 

PS Lux,finisci sempre a parlare di musica eh!:mrgreen::mrgreen::mrgreen:

Che ci vuoi fare Case, la musica, come ho già scritto, per me è molto importante, le devo molto, quante volte mi ha aiutato e salvato.

Devo molto anche alla letteratura.

Belli i libri che hai letto, a parte Harry Porter (il maghetto della Piaggio :mrgreen:) che non ho mai letto.

Così su due piedi dirti il mio libro preferito è un po' complicato, ti direi "I ragazzi del massacro" di Scerbanenco e "Il Trani di via Lambro" di Pappalettera, ambientato negli anni trenta nella mia zona qui a Milano.

Ciao Lux

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Che ci vuoi fare Case, la musica, come ho già scritto, per me è molto importante, le devo molto, quante volte mi ha aiutato e salvato.

Devo molto anche alla letteratura.

Belli i libri che hai letto, a parte Harry Porter (il maghetto della Piaggio :mrgreen:) che non ho mai letto.

Così su due piedi dirti il mio libro preferito è un po' complicato, ti direi "I ragazzi del massacro" di Scerbanenco e "Il Trani di via Lambro" di Pappalettera, ambientato negli anni trenta nella mia zona qui a Milano.

Ciao Lux

Mai letti entrambi,bene mi hai dato due spunti:mrgreen:

Sulla ''tua zona'' ho letto Due di Due di Andrea de Carlo,che quasi mi ha fatto odiare Milano senza esserci nemmeno mai stato,appare apocalittica quasi!

La musica che ascolto la ho ''imparata'' da Jack Frusciante è uscito dal gruppo,figurati....ed una canzone in particolare(Libra dei Diaframma)mi è rimasta particolarmente impressa.

Ottimo scrittore Brizzi,ha fatto dei gran libri,in altri invece non si capisce il senso logico...tipo in Tre ragazzi immaginari(Three immaginary boys dei Cure ti dice niente?:mrgreen:),lo ho dovuto rileggere con la lucidità e le esperienze accumulate in questi ultimi anni per capirci qualcosa,a prima lettura rimasi sbalordito,lo rilessi ma non ci capii ugualmente una pippa...riprendendolo due anni dopo invece ho capito il senso di alcuni passaggi.

Trovo che la letteratura e la musica vadano di pari passo su molte cose,e trovo tantissime corrispondenze alle volte,spesso magari calco semplicemente la mano io,ma sono due modi di esprimersi diretti,chiari,secchi,ma anche terribilmente complicati,dipende da come si vogliono intendere;ed ambedue lasciano spazio all'interpretazione personale sul perchè di alcuni passaggi,ambienti,stili,opinioni.

Sto svarionando...studio troppo:mrgreen:

 

 

Su Harry Potter:quanto speravo schiantasse,mi piace tutto di quel mondo meno che lui ed il suo buonismo smisurato!

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Mai letti entrambi,bene mi hai dato due spunti:mrgreen:

Sulla ''tua zona'' ho letto Due di Due di Andrea de Carlo,che quasi mi ha fatto odiare Milano senza esserci nemmeno mai stato,appare apocalittica quasi!

La musica che ascolto la ho ''imparata'' da Jack Frusciante è uscito dal gruppo,figurati....ed una canzone in particolare(Libra dei Diaframma)mi è rimasta particolarmente impressa.

Ottimo scrittore Brizzi,ha fatto dei gran libri,in altri invece non si capisce il senso logico...tipo in Tre ragazzi immaginari(Three immaginary boys dei Cure ti dice niente?:mrgreen:),lo ho dovuto rileggere con la lucidità e le esperienze accumulate in questi ultimi anni per capirci qualcosa,a prima lettura rimasi sbalordito,lo rilessi ma non ci capii ugualmente una pippa...riprendendolo due anni dopo invece ho capito il senso di alcuni passaggi.

Trovo che la letteratura e la musica vadano di pari passo su molte cose,e trovo tantissime corrispondenze alle volte,spesso magari calco semplicemente la mano io,ma sono due modi di esprimersi diretti,chiari,secchi,ma anche terribilmente complicati,dipende da come si vogliono intendere;ed ambedue lasciano spazio all'interpretazione personale sul perchè di alcuni passaggi,ambienti,stili,opinioni.

Sto svarionando...studio troppo:mrgreen:

 

Su Harry Potter:quanto speravo schiantasse,mi piace tutto di quel mondo meno che lui ed il suo buonismo smisurato!

 

Se ti piace il genere noir, ti consiglio i romanzi di Renato Olivieri, sono quasi tutti ambientati nelle vie intorno a casa mia, Scerbanenco, Colaprico, Biondillo, avrai diverse visoni di Milano.

Di questi autori ho letto tutto.

Anche io trovo che la letteratura e la musica vadano di pari passo, entrambi ti fanno sognare e realizzare dei film bellissimi nella tua testa.

"Three immaginary boys" dei Cure mi ricorda qualcosina, forse l' inizio del post punk:-), oltre che la mia adolescenza.

Ciao Lux

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