Agenzia (ANSA) - TREVISO, 2 GEN

(ANSA) - TREVISO, 2 GEN - Con una Vespa ha 'scalato' la montagna per raggiungere un rifugio in Val Badia a quota 2.100 per consegnare al titolare una bottiglia di vino della sua cantina. L'impresa e' di Federico Ricci, giovane produttore di vino in Collalto di Susegana, che ieri, primo giornio del 2011, ha condotto, con notevole sforzo, la sua Vespa150 sprint del 1968 di nome Gina, equipaggiata di gomme tassellate con 170 chiodi, sino al rifugio Moritzino in cima al Piz la Villa,Val Badia. Compagni di viaggio sono stati la sorella Benedetta, la fidanzata Otta, e due amici anch'essi in sella ad una ET 3 rossa del 79.

C'e' stato un momento in cui Federico ha pensato di desistere, ma al pensiero di buttare all'aria mesi di preparazione l'ha convinto a proseguire portando a destinazione una delle 327 bottiglie prodotte nel 2008 del rosso 'Apaiolo', prodotto con una tecnica particolare appresa a Calce in Francia, che si avvale della pigiatura con i piedi in tonneaux aperti. "Questo sistema arcaico - spiega Ricci - mi consente di avere la massima sensibilita' nella fase di pigiatura che si protrae per giorni, facendo fuoriuscire il mosto dalle uve lentamente, ottenendo profumi molto particolari ed interessanti fuori dagli schemi". (ANSA).

che si avvale della pigiatura con i piedi in tonneaux aperti. "Questo sistema arcaico - spiega Ricci - mi consente di avere la massima sensibilita' nella fase di pigiatura che si protrae per giorni, facendo fuoriuscire il mosto dalle uve lentamente, ottenendo profumi molto particolari ed interessanti fuori dagli schemi".

...come dubitarne?

bisogna dire la verità,noi veneti a volte siamo dei

devo ammettere che voi veneti ma soprattutto i miei confinanti trevisani sono troppo degli scoppiat :risata::risata:

complimenti a questo pazzoide