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  • Risposte

    • Ciao.  Si...tira bene la vite dell'estrattore, poi dai una bella martellata sulla testa della vite, e vedrai che salta fuori. 
    • Salve a tutti. Ho la mia Vespa px 125 che ha il pedale dell'avviamento che sgrana. Il meccanico di fiducia è andato in pensione, allora ho deciso di smontarla da solo. Però mi sono bloccato sul Volano, tra l'altro cambiato 3 anni fa con l'accensione elettronica. Ho svitato il dado e tolto la rosetta... Ho acquistato l'estrattore, ma il volano non esce. Ho già anche provato a scaldare il volano con un phon professionale. Però non si muove di un decimo... Avete dei consigli??...  Grazie mille
    • Ciao Gianluca  67 Per il momento la NGK Made in France B7 HS sul mio 102 pinasco si comporta bene.. ma non ho ancora tirato.. Sulla vespa con che gradazione usi le NGK ? Le DENSO e IRIDIUM non le ho mai provate..  
    • Cuiao tutti, io uso candele di pari grado ma IRIDIUM . . . per me son il meglio di durata e rendimento. Per vespa NGK e per lambrette DENSO (va meglio di tutte, ma non chiedetemi il perchè . . . )   Ciao - G.Luca 
    • Su quest'altra Vespa,dal 2019 ad ora 1à foto 2019 ,2à 2020,3à 2021,4à 2022 e 5à 2023. Dal 2019 a fine 2020 ho percorso 15.000  stock ho sostituito 5 posteriori e 2 anteriori,dal 2021 ad ora circa 70.000 km 22 pneumatici posteriori e 14 anteriori .Gli OR di tenuta non me lo ricordo,MA ogni 4-5 cabio gomma li sostituisco.Pressione posteriore 2,5 bar e anteriore 1,8 bar

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  1. Accidenti, quel "T5" mi ha tratto in inganno. Già è strano che il dado dell'asse ruota sia inserito nel gruppo "telaio"; più sensato nel gruppo "motore". Questi dati sono stati replicati sino al manuale della Euro 3... Possibile un qualche errore di compilazione passato sotto traccia? I manuali recenti talvolta contengono refusi ed in generale sono assai meno rigorosi rispetto a quelli redatti alcuni decenni fa. Incrociando i dati con altri manuali precedenti, io penso che convenga considerare il dato 90 - 110 coi dadi da 24mm e quello 75 - 90 coi dadi 22 mm. Ho qualche perplessità sull'asse ruota anteriore da 60 a 100 Nm, un range di 40 Nm mi pare un po' troppo ampio.
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  2. No, mi riferisco a queste informazioni : desunte dal Manuale per Stazioni di Servizio edizione 1998
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  3. A questo punto non posso non evocare il peggior incidente che io abbia mai avuto in Vespa. Dunque, era l'agosto del 1993 e in una mattina soleggiata stavo percorrendo la vecchia SS 38 dello Stelvio da Bormio verso Tirano. Ero arrivato quasi all'altezza de Le Prese, subito dopo la Casa Cantoniera, e precisamente in questo punto: NB: All'epoca il cavalcavia non era stato ancora costruito e sulla destra c'era un muretto a secco proprio a ridosso della strada. Ecco, proprio in quel punto incrocio un camion con rimorchio. Fin qui tutto bene, ma che cosa succede poi? Ecco che spunta una macchina dalla curva che, contro ogni logica e ogni divieto, stava superando il TIR! Notare che eravamo in presenza di doppia curva, quella da cui era sbucata lei e quella che avevo appena percorso io! Io allora rallento e cerco di portarmi il più possibile contro il muretto, ma la tizia alla guida, anziché cercare di frenare, accelera e cerca di passare tra me e il camion. Mi colpisce quindi con violenza frontalmente, la Vespa è schiacciata contro il muretto e io sono scaraventato e catapultato in avanti. Atterrato sull'asfalto, più che per il dolore al braccio e alle costole mi preoccupo per la Vespa (una Cosa 200 bianca di soli due anni) che, come potete immaginare, era in condizioni pietose. L'incosciente alla guida della macchina (una Y o Y10 non ricordo), superato il camion (che si era fermato), senza minimamente preoccuparsi di verificare il mio stato (con un frontale del genere potevo essere morto), guarda il suo mezzo ed esordisce piangendo con le seguenti testuali parole "ah, la mia macchinina nuova ..." Se fossi stato in grado di alzarmi, le avrei assestato un più che meritato ceffone. Arrivano l'ambulanza (che mi porta al vicino ospedale di Sondalo), i Carabinieri .... Frattura dell'ulna, varie costole fratturate, escoriazioni pazzesche ... E inizia un calvario. Dopo due mesi di gesso la frattura non si è risaldata e si è sviluppata una pseudoartrosi (invece di prodursi callo osseo tra i due monconi si è formato del tessuto molle per cui l'osso "balla"). Operazione in dicembre a Firenze con trapianto di materiale osseo dalla tibia e nuovo gesso per due mesi. Neanche dopo questa operazione con trapianto osseo la frattura si è saldata perfettamente. Disperato, nell'agosto dell'anno dopo mi faccio operare a Strasburgo, dove, oltre a prelevare materiale osseo (questa volta dall'anca) fissano il tutto con una placca di titanio e una mezza dozzina di chiodi. Ancora gesso per due mesi. Questa volta sembra che ce l'abbia fatta. Tengo la placca ancora un anno e mezzo e, nel gennaio del 1996, faccio l'ultima operazione (questa volta, per fortuna, in anestesia locale) per togliere la placca e i chiodi. Una piccola odissea, ma ormai, ovviamente, a distanza di così tanti anni, non mi lamento più di tanto (anche se i nervi intorno alla tibia sinistra, sicuramente lesi dal macellaio che mi aveva operato, sono ancora ipersensibili e non ho mai recuperato la piena mobilità del braccio sinistro). Tutto questo senza contare che .... mi poteva andare molto peggio, come molto peggio è sicuramente andata ad altri per colpa d'incoscienti a cui la patente sarebbe stato meglio che non gliel'avessero mai data. Nonostante tutto la voglia di andare in Vespa non mi è mai passata. Anche nei giorni successivi all'incidente pensavo con insistenza al giorno in cui l'avrei fatta riparare e sarei potuto tornare a guidarla. Siamo fatti così.
    1 punto

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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